Re Nasci di Elena Rede da Luino a Sanremo

Martedì 7 febbraio, alle 15 si apre a Sanremo la preview dell’esposizione “Sinestesie” in cui si potrà ammirare l’imponente Re Nasci, opera scultorea di Elena Rede, esposta sino a gennaio davanti a Palazzo Verbania di Luino per la mostra Riemerse, personale dell’eclettica artista.

Partner della preview l’associazione culturale Amici delle Sempiterne presieduta dalla giornalista Simona Fontana.
“Sinestesie è il giusto proseguo di Sinfonie a Colori, unione tra musica e arte, tra colore e note” – così il Direttore Artistico Elena Rede presenta la nuova mostra.L’ esposizione si svolgerà presso il prestigioso edificio Liberty affacciato sul mare che esprime una vibrazione energetica preziosa dal fascino d’antan, il Miramare the Palace- s

ia il Direttore Alessandro Materazzi che l’Administration Manager Valeria Montaldo hanno collaborato al successo di questo prestigioso evento. Ogni anno le sale del magnifico palazzo con uno stupendo giardino esterno con piscina ospitano un tributo all’arte contemporanea. 

Oltre agli artisti già presenti nella scorsa edizione (Andy dei Bluvertigo, Marika Lagana’ e Italo Corrado), Elena Rede propone un’opera surrealista di Luca Alinari, prezioso gioiello della storia dell’arte italiana ed un’opera di Diego Papagna, visual artist.

Poseidone o Nettuno, Signore delle maree e le nereidi emerse dagli abissi, hanno ispirato l’installazione di Elena Rede, forza atavica che riemerge oltre ogni tempo. Elena ha incontrato l’apprezzamento di molti celebri critici d’arte tra cui Vittorio Sgarbi, Giovanni Faccenda, Philippe Daverio.

«Brucio, corrodo, scolpisco, svuoto. Vorrei sprigionare dalla materia l’essenza, la verità… la bellezza che è Spirito.» Una sola frase che l’artista, come un mantra, vive dentro la sua arte in una sorta di tempo-spazio indefinibile.Vari e prestigiosi i riconoscimenti pubblici, a livello internazionale, fin qui ottenuti.

Fra le mostre più importanti che l’hanno vista protagonista negli anni, si ricordano quella a Villa Doria Pamphili (Roma), al Museo Stattbad (Berlino), al Carrousel du Louvre (Parigi), ad Art Basel (Miami), al Padiglione Italia dell’Expo (Milano), al Sanat Fuari (Istanbul), al Grimaldi Forum (Principato di Monaco), alla Biennale di Venezia, a Palazzo Verbania al confine italo-svizzero sul Lago Maggiore.

Luca Alinari ci conduce per mano in una dimensione parallela e onirica che ci riporta all’Art Déco di Tamara de Lempicka, opera che conduce in luoghi «di fatto dimoranti in un altrove immaginifico»,  come suggerisce Giovanni Faccenda. . 

Diego Papagna propone una collezione di opere uniche: performance food- composizione fotografica su dibond in alluminio.

Diego di solito prepara la scena con il soggetto sospeso nell’aria, nell’acqua o adagiato sulla sabbia e il colore. Studia la colata pittorica, dipinge e blocca in un preciso istante questo dialogo con lo scatto fotografico. https://drive.google.com/drive/folders/1llBWtqXZIzR_xIOnE4by4kIJn4PPDp8Z

Il ventaglio di tinte esalta anche la Pop Art di Andy di Bluvertigo: impera tra le opere un David Bowie di Space Oddity, alchimista ardito che così sapientemente ha orchestrato con note e nuances pittoriche tutto il suo percorso artistico. Le sue cromie delicate e brillanti lo hanno avvicinato al mondo della pubblicità e della moda con collaborazioni importanti come con la Maison Coveri. .

Le tinte dei pianeti Nettuno e Giove pervadono le opere di Italo Corrado e vibrano della genialità musicale estrosa e intrisa di misticismo magico.

La creatività di un artista che ha esposto in sedi prestigiose ricarica il fruitore con le sue nuances preziose. Italo Corrado, per il terzo anno al Miramare, ha frequentato l’Accademia delle belle arti di Brera a Milano, è Vice Direttore del Festival dei Laghi Lombardi ed ha esposto in sedi importanti tra cui la Fondazione Prada di Milano.

In questo tourbillon di luci e di colori si inserisce anche Marika Laganà con le sue resine delicate e fulgide. L’artista inizia a dipingere fin da piccola nello storico Atelier di famiglia, sito in Milano presso il Vicolo dei Lavandai, monumento storico riconosciuto per la particolare location sul Naviglio Grande. Marika era già presente lo scorso anno al Miramare.

Fotografo con oltre 10 anni di esperienza, Diego Papagna è un visual artist, con una sua importante installazione e si occupa prevalentemente di fotografia, dello styling che della progettazione dei set. Il settore food lo hanno portato a vincere diversi importanti premi internazionali.

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